La Legge 91 del 5 febbraio 1992 (articolo 4, 2° comma) riconosce il diritto ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri di diventare cittadini italiani al compimento dei 18 anni presentando una semplice dichiarazione di volontà all'Ufficio di Stato Civile del proprio comune di residenza.
É importante sapere che il Comune di appartenenza è tenuto, in base all'articolo 33 della Legge 98/2013, ad informare i cittadini stranieri, nel corso dei 6 mesi precedenti il compimento dei 18 anni, della possibilità di richiedere la cittadinanza italiana entro il compimento del diciannovesimo anno d'età. In mancanza di tale comunicazione, la richiesta potrà essere effettuata anche dopo i 19 anni.
Sempre in base all'articolo 33 della Legge 98/2013, non sono imputabili, ai fini della dimostrazione della residenza legale ininterrotta, inadempimenti riconducibili ai genitori (esempio: iscrizioni anagrafiche tardive o mai effettuate dai genitori) o agli uffici della Pubblica amministrazione. Il possesso del requisito della residenza ininterrotta potrà, pertanto, essere dimostrato con ogni possibile documentazione idonea (certificati medici, scolastici o altro).
Lo status di cittadino italiano permette ai ragazzi nati e cresciuti in Italia di accedere ai diritti civili e politici in condizioni di parità con i coetanei italiani, ad esempio:
- essere iscritti alle liste elettorali e votare;
- muoversi liberamente all'interno dei paesi dell'Unione Europea;
- accedere ai concorsi pubblici e quindi lavorare per gli enti pubblici.
Poiché la legge italiana consente la doppia cittadinanza non è necessario rinunciare a quella del Paese di origine e ai diritti ad essa connessi; tuttavia alcuni Paesi non permettono il mantenimento della cittadinanza precedente una volta acquisitane un'altra, pertanto, se si è interessati a non perdere la cittadinanza del Paese di origine sarà necessario chiedere informazioni al Consolato competente.
Dopo che l'Ufficio di Stato Civile verifica che sussistano tutte le condizioni previste, il Sindaco effettua un accertamento che viene trascritto nei registri di Stato Civile.
- Originale e copia del documento di identità in corso di validità;
- originale e copia del permesso di soggiorno/carta di soggiorno;
- ricevuta di versamento del contributo, pari ad € 250,00 da effettuare a favore di:
Ministero dell'Interno DLCI – cittadinanza Numero conto corrente 809020
Bollettino 451 in distribuzione presso gli uffici postali.
Il giorno dell’appuntamento dovranno essere prodotti i documenti sopra indicati e sarà necessario avere il documento di riconoscimento in corso di validità.
Per accedere al servizio è necessario prenotare un appuntamento rivolgendosi telefonicamente 013171224 Int. 1, o per mail all’Ufficio Servizi Demografici demografici@comune.predosa.al.it per informazioni.
Acquisto della cittadinanza italiana.
Trascrizione dell’accertamento sindacale.
Annotazione sull'atto di nascita del possesso della cittadinanza italiana e conseguente possibilità di richiedere i documenti italiani.
Il servizio è sempre accessibile.
Durata massima del procedimento amministrativo: 30 giorni dalla presentazione dell’istanza.