L’Ufficio Cittadinanze cura tutti gli adempimenti connessi e conseguenti all’acquisto della cittadinanza italiana.
Le domande per l’ acquisizione della cittadinanza italiana nei casi previsti dalla legge n. 91/1992 vanno presentate alla Prefettura competente.
Non è possibile in questa sede un discorso più dettagliato, data la complessità della materia.
Basti qui ricordare che il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano può inoltrare domanda per l’ acquisizione della cittadinanza italiana se risiede legalmente in Italia da almeno sei mesi oppure, se risiede all’ estero, dopo tre anni dalla data di matrimonio.
Cosa deve fare il cittadino
Il richiedente compilerà la domanda, utilizzando le credenziali d’accesso ricevute a seguito di registrazione sul portale dedicato al seguente indirizzo https://cittadinanza.dlci.interno.it, e la trasmetterà in formato elettronico, insieme ad un documento di riconoscimento, agli atti formati dalle autorità del Paese di origine (atto di nascita e certificato penale) e alla ricevuta del pagamento del contributo di euro 200,00 previsto dalla legge n. 94/2009
Acquisizione della cittadinanza italiana per nascita o per discendenza (jure sanguinis)
1. per origine (è cittadino italiano per nascita chi nasce da padre o madre cittadino/a)
2. per beneficio di legge diventa cittadino italiano:
- chi è nato nel territorio della Repubblica Italiana, se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, o se non segue la cittadinanza dei genitori
- il cittadino straniero riconosciuto durante la minore età da un cittadino italiano
- il cittadino straniero riconosciuto da un maggiorenne
- il cittadino straniero nato in Italia e qui residente sin dalla nascita senza interruzioni fino al compimento del 18° anno, che renda dichiarazione di elezione della nostra cittadinanza tra il 18° e 19° anno di età
- il cittadino straniero diretto discendente di cittadini italiani che non hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana (jure sanguinis)
- il cittadino discendente di cittadini italiani residenti nei territori dell’ex impero austro-ungarico
- il cittadino che ha perso la cittadinanza italiana e intende riacquistarla.